Blog
Acconto Imu 2015: tutte le regole per la scadenza del 16 giugno
Martedì 16 giugno è la scadenza per il versamento dell'imposta municipale unica sulle seconde case e prime case di lusso. Ecco le regole da non dimenticare per arrivare preparati all'appuntamento con l'acconto Imu per il 2015.
Chi deve pagare l'Imu - a pagare sono i proprietari degli immobili diversi dall'abitazione principale (quella dove si ha la residenza e la dimora abituale) e i proprietari di immobili accatastati come A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli e palazzi di valore storico-artistico), anche se utilizzati come abitazione principale. Questi però possono usufruire dell'aliquota ridotta deliberata dal Comune, oltre che della detrazione di 200 euro.
Imu, aliquote agevolate - Sono equiparati all'abitazione principale, gli immobili appartenenti a cooperative edilizie a proprietà indivista adibite dai soci assegnatari ad abitazione principale; gli immobili appartenenti alle Forze Armate, di polizia e vigili del fuoco anche senza la condizione della dimora abituale. Il Comune può decidere di considerare come abitazione principale: le case di proprietà di disabili o anziani ricoverati permanentemente in una casa di riposo; l'immobile posseduto dai cittadini italiani residenti all'estero; gli immobili concessi in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado, che la utilizzano come abitazione principale.
Pertinenza abitazione principale ai fini Imu - Le pertinenze dell'abitazione principale che possono usufruire della stessa aliquota agevolata sono al massimo tre e devono appartenere a tre classi catastali differenti. Infatti si può applicare l'aliquota ridotta prevista per l’abitazione principale solo su un immobile per ognuna delle categorie C2, C6 e C7. Ad esempio, se si possiede due box pertinenziali, su uno a scelta è possibile applicare l'aliquota prevista per le seconde case. Per risparmiare considera come seconda casa il box con la rendita catastale più bassa.
Formula calcolo imu - Per calcolare l'Imu devi partire dalla rendita catastale, rivalutarla del 5% e moltiplicare il risultato per il coefficiente stabilito per ciascuna tipologia immobiliare (per le abitazioni è il 160). A questo punto devi applicare l'aliquota stabilita dal Comune per il 2015, in mancanza di un'opportuna delibera per l'acconto di giugno si applicano le aliquote del 2014.
Imu, percentuale di possesso - Per calcolare l'Imu devi considerare il periodo e la percentuale di possesso. Se si possiede un immobile in comproprietà, si deve pagare solo la quota corrispondente al 50% dell'imposta. Se si compra casa a settembre, si deve pagare l'Imu per 4 mesi. È importante ricordare che il mese si conta per intero solo se il possesso si è protratto per più di 14 giorni)
Imu, come si paga - Il pagamento può avvenire tramite modello f24, pagando online sul sito dell'Agenzia delle entrate oppure tramite homebanking o, in modo tradizionale, in banca, negli uffici postali o presso degli agenti della riscossione. Sul sito del Ministero è disponibile anche il modello f24 semplificato. Per pagamenti oltre i mille euro è disponibile solo la procedura telematica. È possibile utilizzare anche il bollettino postale, ma se si possiede immobili in Comuni diversi, si deve usare un bollettino diverso per ogni Comune.
Imu codice tributo - Per l'abitazione principale e relative pertinenze il codice tributo è 3912, per gli altri fabbricati il codice è 3918
Imu, importo minimo da versare - L'importo minimo da versare è di 12 euro complessivi annui per ogni Comune. Se con la singola rata non si arriva a questo importo, si deve considerare l'Imu dovuta per l'intero anno per quel Comune, considerando tutti gli immobili posseduti nello stesso territorio. È facoltà dei singoli municipi stabilire però delle regole diverse.