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Le novità della dichiarazione dei redditi
School bonus
Per le erogazioni fino a 100mila euro effettuate nel 2016 a favore di istituti appartenenti al sistema nazionale d’istruzione è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate che sarà diviso in tre quote annuali. Il beneficio si applica a quanto versato per gli anni 2016 e 2017 e scenderà al 50% per le erogazioni effettuate nel 2018. Non è cumulabile con altre agevolazioni previste per le stesse spese.
Bonus mobili per le giovani coppie
Il bonus mobili per le giovani coppie, introdotto con la legge di Stabilità 2016, non è stato confermato con la legge di Bilancio per il 2017. Alle giovani coppie, dunque, è riconosciuta per un solo anno la detrazione del 50% delle spese sostenute nel 2016, entro il limite di 16.000 euro, per l’acquisto di mobili nuovi destinati all’arredo della casa principale. La detrazione deve essere divisa in 10 rate e lo sconto annuo massimo è 800 euro. Il bonus va indicato nel rigo E58 del modello 730/2017.
Abitazioni in classe energetica A e B
E’ riconosciuta, a chi nel 2016 ha acquistato una casa di classe energetica A o B dal costruttore, la detrazione del 50% dell’Iva pagata sempre nel 2016. Lo sconto fiscale va diviso in dieci anni e la cessione deve avvenire da parte di un’impresa costruttrice o ristrutturatrice. La detrazione, prorogata anche per il 2017 dal decreto Milleproroghe, per la prima volta dovrà essere indicata nel modello 730 nell’apposito rigo E59 della sezione III C del Quadro E.
Acquisto di case con domotica
Previsto l’ecobonus specifico per le spese destinate all’acquisto di case con domotica e installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative. La detrazione è del 65%, senza massimale di spesa, per le spese sostenute nel 2016, e si divide in dieci rate annuali.
Detrazione dei canoni di leasing
E’ riconosciuta la detrazione del 19% dell’importo dei canoni di leasing per l'acquisto di unità immobiliari da destinare ad abitazione principale pagati nel 2016, ai contribuenti che, alla data di stipula del contratto avevano un reddito non superiore a 55mila euro.
Spese di istruzione
E’ possibile la detrazione sulle spese di istruzione sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione. Quest’anno cambia la spesa massima su cui si può applicare la detrazione del 19%, che in relazione alle spese sostenute nel 2016 è aumentato da 400 a 564 euro per ogni alunno o studente.
Bonus per la videosorveglianza
Previsto un credito d’imposta per le spese sostenute nel 2016 per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme, oltre che per le spese connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali. L’installazione deve avvenire su immobili non utilizzati nell’attività di impresa o di lavoro autonomo. Le persone fisiche che intendono beneficiarne devono fare istanza alle Entrate in via telematica, direttamente o tramite gli intermediari, entro il 20 marzo 2017.
Sconti fiscali per i disabili e i loro familiari
La legge sul “Dopo di Noi” (legge 112/2016) ha introdotto sconti fiscali per le persone con disabilità e i loro famigliari. Dal periodo d’imposta 2016, per le assicurazioni riguardanti il rischio di morte finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave, è elevato a 750 euro l’importo massimo dei premi per chi può avere la detrazione del 19%. Sempre dal 2016 si può avere una deduzione del 20% sulle erogazioni liberali, le donazioni e gli altri atti a titolo gratuito, in tutto non superiori a 100mila euro, a favore di trust o fondi speciali che operano nel settore della beneficenza.
Dalle unioni civili ai premi di risultato
Fanno il loro debutto nella dichiarazione dei redditi anche le unioni civili. Le parole “coniuge”, “coniugi” o i termini equivalenti si intendono riferiti anche a ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso (come previsto dall'articolo 1, comma 20, della legge 76/2016). Ne consegue che la nuova definizione si riflette nel modello 730, sia sul fronte dei carichi familiari che delle agevolazioni fiscali.