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Legge di stabilità: novità.
La nuova legge di stabilità appena approvata dal consiglio dei ministri è ricca di novità positive per le imprese e le famiglie. Chi si aspettava però misure più ampie per il settore immobiliare è rimasto deluso. La proroga del bonus ristrutturazioni ed energia con l'aliquota massima è confermata solo per il 2015, ma non vi è traccia delle detrazioni tasi.
Proroga ristrutturazione e riqualificazione energetica - il viceministro dell'economia l'aveva annunciato e il ministro lupi l'aveva ribadito: la legge di stabilità conterrà la proroga delle detrazioni sugli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica per i prossimi tre anni. La misura non è stata tra quelle annunciate da Renzi nella conferenza stampa di presentazione, ma la proroga sarebbe presente nella bozza anche se limitata per il momento al 2015 con le aliquote massime del 50% per gli interventi di ristrutturazioni e del 65% per quelli di riqualificazione energetica.
Possibile si sia trattato di un problema di coperture. I 50 milioni stanziati per l'emergenza ebola e l'esenzione fiscale per i comuni colpiti dall'alluvione (decisa con un provvedimento del mef) forse non lasciava spazio per ulteriori stanziamenti. Probabile, però, che la proroga degli incentivi fino al 2017 che - secondo le parole di lupi "aveva convinto tutti" - sia reintrodotta durante l'iter parlamentare della legge.
Detrazione tasi - non era tra le misure date per certe, ma sicuramente tra le più attese. La reintroduzione della detrazione di 200 euro, più 50 euro per ogni figlio a carico presente con l'imu era scomparsa con la tasi. Ma anche questa misura ha dato forfait.
In questo caso più che un problema di coperture, potrebbe essersi trattato di un semplice slittamento. Il governo infatti sta lavorando per mettere a punto una tassa unica che riunisca sia l'imposta sui servizi indivisibili (tasi) che l'imposta unica municipale (imu). Una tassazione unica, progressiva con l'introduzione di detrazioni che dovrebbe alleggerire (e semplificare) il carico fiscale soprattutto sulle famiglie meno abbienti. Quello che è un impegno espresso del primo ministro renzi dovrebbe arrivare però con la delega fiscale.
Cessione immobili rai- nella bozza della legge di stabilità si legge che "nell'ambito del piano di razionalizzazione e di riassetto industriale del gruppo" la rai "può cedere sul mercato attività immobiliari e quote di società partecipate".